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Laurelli e il monte Pittari

<Laurelli and Mount Pittari
L’attuale contrada Laurelli, detta anche Lovito o Luvito (l’olivo), rappresenta una testimonianza archeologica

significativa per la documentazione dei traffici e delle genti che in epoca arcaica si sono avvicendati nelle valli

cilentane. Nel IV-III sec. a.C. su di un vasto pianoro lambito da due torrenti, a 5 Km dall’attuale centro

abitato, si insedia una comunità di Lucani, un popolo ambizioso e dominatore, non destinato a durare a lungo,

ma che ha lasciato estese tracce di sé, rinvenibili nel territorio circostante anche a Sanza, a Torraca e

soprattutto a Roccagloriosa.

Il villaggio nasce su un tracciato vitale per la sopravvivenza delle popolazioni che confluivano dal

golfo di Policastro e dalla valle del Mingardo per proseguire, attraverso il valico di Sanza, nel Vallo di

Diano, principale bacino degli scambi commerciali sul quale si immettevano i percorsi carovanieri delle aree

circostanti.

Dalla zona è possibile inoltrarsi sul sentiero che procede risalendo parallelamente al corso del Vallone Grande,

passando per la Necropoli lucana, si sale poi attraverso campi coltivati e ci si immerge nella fitta vegetazione di

montagna alle pendici del Monte Centaurino (mt. 1433), raggiungendo la Cascata del Brigante ad oltre 500 metri

di altitudine, ricca di essenze profumate meta delle frequentazioni della rarissima lontra.

L’itinerario proposto ritorna sul versante opposto al corso d’acqua inoltrandosi nei boschi della Manciopa

sino a ridiscendere verso l’insediamento Lucano di Laurelli.

La presenza di Aziende Agricole aggiunge valore alle possibili tappe dell’itinerario.

The current Laurelli district, also known as Lovito or Luvito (from the word for olive tree) is an important

archeological testament to the flows of populations who came one after the other to the valleys of Cilento,

throughout ancient history. In the 4th and 3rd centuries BC, a Lucan community settled on the vast plateau edged by two towers, five kilometers from the current town center. The Lucan people were domineering and ambitious. Though they did not last long, they left extensive marks of their presence, which can be found in the surrounding area,

including in Sanza, Torraca and mostly Roccagloriosa.

The village was founded on a path essential for the survival of populations who arrived from the gulf of

Policastro and the valley of Mingardo to continue through the Sanza pass to the Vallo di

Diano, the primary area of trade, to which the caravan routes from the surrounding areas linked.

From this area, we can continue on the trail that rises parallel to the Vallone Grande, going through the Lucan

Necropolis, up through farmed fields to then delve into the dense mountain flora on the slopes of Mount

Centaurino (1433 m). It comes to the Cascata del Brigante waterfall over 500 meters high, which is abundant in fragrant trees and home of the otter, which is very rare in Italy.

The suggested route returns on the slope opposite the river and continues in the woods of Manciopa to then

comes back down towards the Lucan settlement of Laurelli.

Farms along the route enrich your options for interesting stops.

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